Quando ci si ritrova nel bel mezzo di una crisi aziendale, sembra impossibile trovare la giusta soluzione per tenere in piedi il progetto senza dichiarare il fallimento. Il team è sotto stress e la poca lucidità fa procedere per tentativi, senza un piano strategico dettagliato, rischiando così di perdere soldi e tempo.
Ma non bisogna abbattersi! Non è semplice, ma neanche impossibile.
Chiaramente ogni situazione è a sé; le cause di una crisi aziendale possono essere moltissime, ma, in tutti i casi, armatevi di tanto impegno e dedizione.
Gestire la Crisi Aziendale:
Come prima cosa bisogna scrivere un piano di risanamento concreto e chiaro. Avere innanzitutto dati affidabili sulle cause; il valore esatto dell’indebitamento, e fissare degli obiettivi realistici di breve e lungo termine.
- Blocca il debito. In un business fermo non si possono aggiungere debiti ai debiti. Anzi, inizia a progettare il rilancio con l’idea di budget limitati, se non nulli.
- Di conseguenza, prova a generare liquidità. Questa è utile per ristrutturare il debito, per mantenere i rapporti con i fornitori e per rifinanziare le nuove idee. Concentra energie e risorse
sulla parte produttiva dell’azienda, abbandonando ogni ramo in perdita e liquidando eventuali beni non più funzionali. Se necessario, ridimensiona l’azienda stessa.
- Non abbandonare e sottovalutare il marketing. Non soltanto in una situazione di crisi aziendale; non farlo perché è quello che ti consente di incrementare le tue vendite e di raggiungere nuovi clienti. Progetta la tua strategia partendo dal client target. Evidenziati i tuo clienti definitivi, e concentrati sulle loro caratteristiche comuni: elementi quantitativi, come età,sesso, etc.. e quelli qualitativi, come le abitudini, le necessità e via dicendo. Imposta la tua strategia su questo. I risultati del marketing non sono immediati, per questo rappresentano il primo costo che gli imprenditori generalmente tagliano, ma sii paziente.
- Prova a raggiungere accordi favorevoli con banche e istituti di credito per la rinegoziazione dei prestiti e dei finanziamenti. In alternativa, proponi alcuni piani di rientro convincenti, al fine di ristabilire l’equilibrio finanziario indispensabile per rilanciare l’azienda sul mercato.
- In ultimo: pensa sempre al futuro. Di ogni azione che compi, durante la crisi aziendale e processi di risanamento, non guardare solo i vantaggi imminenti, concentrati sulla catena di eventi che invece potrebbe scatenare.
“Il successo non è mai definitivo, il fallimento non è mai fatale; è il coraggio di continuare che conta.”
Sir Winston Churchill