Le hard skills sono competenze specifiche, facili da valutare.
Includono il livello di studio, la comprensione e la conoscenza delle lingue straniere, le competenze tecniche. Parliamo di abilità indispensabili per qualificare un dipendente ed assegnargli un determinato ruolo.
Grazie alle hard skills è possibile inquadrare immediatamente il settore di specializzazione di ciascun candidato.

In fase di candidatura, le competenze specifiche sono considerate imprescindibili per ricoprire una posizione, pertanto vanno inserite all’interno del curriculum vitae in rapporto al ruolo cui si ambisce. Chiaramente non si tratta degli unici criteri di selezione presi in considerazione. Accanto alle hard skills, infatti, troviamo le soft skills.
Ma quali sono le differenze che intercorrono tra le une e le altre? Scopriamole insieme!
Differenze tra hard e soft skills (competenze specifiche e trasversali)
In ambito lavorativo, la scelta del candidato passa anche e soprattutto attraverso la valutazione delle cosiddette skills, o competenze. Ma quali sono le hard skills e quali le soft skills?

Sono note come hard skills tutte le conoscenze tecniche specifiche, legate al percorso formativo scelto e/o alle esperienze lavorative pregresse. Sono facilmente misurabili, quantificabili e dimostrabili. È possibile perfezionarle con l’esperienza oppure acquisirle e migliorarle prendendo parte a corsi formativi e/o di aggiornamento.
Sono fondamentali per lo svolgimento di un determinato incarico, pertanto è molto importante metterle in evidenza e far sì che emergano nel proprio curriculum. Possono essere testate anche in fase di colloquio. Tra le hard skills troviamo:
- conoscenza e comprensione di una o più lingue straniere;
- conoscenza e uso di programmi, linguaggi di programmazione e/o pacchetti informatici;
- capacità di scrittura;
- attestati di frequenza rilasciati in occasione di corsi formativi;
- utilizzo di macchinari e strumenti di produzione.
Le soft skills, invece, sono competenze trasversali, legate alle capacità relazionali e comportamentali. A differenza delle competenze “hard”, non sono necessarie per una specifica posizione lavorativa, ma sono considerate trasversali proprio in virtù della loro capacità di tornare utili in più ambiti.
Si tratta di doti fondamentali, che condizionano il modo in cui ogni persona affronta sfide e richieste all’interno di un ambiente lavorativo. Tra queste troviamo:
- il pensiero critico e analitico, ovvero essere in grado di analizzare i meccanismi che stanno dietro a fatti complessi, saper valutare le situazioni e trovare le possibili soluzioni
- l’apprendimento attivo. L’active learning è un metodo basato sull’apprendimento attivo ed esperienziale, capace di coinvolgere in modo partecipativo allo scopo di produrre “conoscenza”
- problem solving, ovvero la capacità di risolvere problemi, anche complessi
- team working, che consiste nella capacità di collaborare per un obiettivo comune
- la capacità di adattamento alle nuove situazioni e agli imprevisti
- la leadership
- la creatività e l’inventiva
- l’intelligenza emotiva, ovvero essere in grado di padroneggiare le proprie emozioni e far sì che i momenti di tensione e stress non influiscano sulle dinamiche relazionali e sul rendimento lavorativo

In che modo è possibile acquisire le hard skills?
La maggior parte delle hard skills può essere acquisita mediante la partecipazione ai corsi e-learning e ai webinar che AddSkills promuove.
È possibile iscriversi a corsi afferenti:
- l’ambito amministrativo (paghe e contributi, operatore CAF);
- informatico (Linux Essentials, programmatore Unity 3D, sicurezza informatica, etc);
- linguistico (inglese, cinese, spagnolo, etc);
- green (pianificazione e riuso urbano, progettazione e realizzazione case ecologiche) e così via.
Vale la pena sottolineare come alcuni corsi, per essere ritenuti validi ai fini di un colloquio o di una selezione, necessitino soltanto dell’attestato di frequenza (che costituisce la prova dell’acquisizione delle competenze tecniche descritte durante le lezioni), mentre altri debbano essere accompagnati da un’apposita certificazione rilasciata da enti terzi (come accade nel caso dei corsi per amministratore di condominio o sistemista Linux) o sovranazionali (ad esempio i livelli B2, C1 e C2 di inglese).

I vantaggi delle hard skills maturate grazie alla formazione a distanza sono più che evidenti se l’obiettivo è lavorare in un determinato ambito professionale.
La scelta del corso può essere presa insieme al personale di AddSkills, il quale avrà cura di fornire consigli utili circa la tipologia di formazione necessaria.
L’importanza del bilancio delle competenze
Il bilancio delle competenze è un metodo per capire quali sono le proprie reali potenzialità e individuare i propri punti deboli e di forza.
Si tratta di un percorso di consulenza orientativa individuale, che permette ad ognuno di fare il punto della propria situazione professionale e di progettare un inserimento o un reinserimento nel mondo del lavoro. Il bilancio delle competenze è un concetto di cui oggi si sente parlare sempre più spesso nel mondo del lavoro, dell’orientamento e delle risorse umane, essendo indispensabile per delineare una mappa delle conoscenze, delle capacità e delle abilità di una persona.
Questo check può essere fatto in qualsiasi momento della carriera e consiste in colloqui individuali e di gruppo, test, questionari e autovalutazioni.
Tali attività restituiscono una fotografia nitida delle competenze maturate, preziosissima nella scelta degli eventuali corsi/webinar cui iscriversi.
